Lifting delle Cosce
Il Lifting delle Cosce è un intervento chirurgico che consente di ridurre l'eccesso cutaneo ed adiposo localizzato all'interno delle cosce. Solitamente questa area difficilmente viene trattata mediante una lipoaspirazione per la scarsa elasticità della sua cute. Questo intervento può essere associato anche ad un lifting laterale delle cosce e dei glutei realizzando quello che viene comunemente definito lifting circumferenziale.
Lo svantaggio principale di questi interventi è rappresentato dalle lunghe cicatrici che residuano al termine dell'intervento. Tuttavia queste ultime vengono posizionate nel contesto di pieghe naturali in modo tale da renderle meno visibili.
Il lifting delle cosce trova particolarmente indicazione in pazienti che siano andati incontro ad un importante calo ponderale con un risultante importante eccesso cutaneo dell'interno delle cosce. In questi pazienti il bilancio estetico tra il difetto preoperatorio e le cicatrici residue è indubbiamente a vantaggio di queste ultime. In tutti gli altri pazienti questo bilancio dovrà essere accuratamente considerato per stabilire una indicazione corretta all'intervento.
A differenza del passato oggi l'intervento di lifting delle cosce viene eseguito associando tecniche di lipoaspirazione e resezioni chirurgiche mini-invasive.
La lipoaspirazione consente di eliminare l'eccesso adiposo salvaguardando la rete linfatica delle coscie. Questo comporta una riduzione dell'edema (gonfiore) postoperatorio, consente di evitare tubi di drenaggio e , soprattutto riduce le complicanze dell'intervento e il disagio postoperatorio.
Nelle due settimane a cavallo dell'intervento non dovranno essere assunti farmaci che contengono aspirina per il rischio di sanguinamenti postoperatori. Il fumo di sigarette dovrà essere sospeso per un analogo periodo poiché è responsabile di un aumento del tasso di complicanze locali.
L'intervento viene eseguito in anestesia generale e richiede una degenza postoperatoria di 2-3 giorni. Le cicatrici possono essere localizzate nella regione inguinale con un andamento più o meno verticale a seconda della problematica clinica e posteriormente si prolungano lungo il margine inferiore dei glutei. In alcuni casi più gravi può rendersi necessaria una cicatrice verticale lungo la faccia mediale della coscia che può estendersi dal ginocchio alla radice delle cosce. Nel lifting circumferenziale le cicatrici si prolungheranno lateralmente e posteriormente. Spesso vengono utilizzati 2 o 4 drenaggi per evitare la formazione di raccolte di secrezioni sottocutanee. Vengono rimossi mediamente 2-5 giorni dopo l'intervento.
Nel periodo postoperatorio dovrà essere mantenuto un riposo assoluto per 24-48 ore e nelle prime 12-24 ore potrà essere comodo l'impiego di un catetere vescicale anche per non rischiare di sporcare le cicatrici chirurgiche. La deambulazione dovrà essere iniziata precocemente per la profilassi delle complicanze tromboemboliche che potranno richiedere talvolta l'impiego di collant elastici o terapie antitrombotiche con farmaci eparinosimili. Il dolore postoperatorio sarà controllabile con apposite terapie farmacologiche e sarà causato da una tensione delle linee di sutura e dai punti di ancoraggio alle strutture fasciali della regione pubica.
Alla fine dell'intervento sarà applicata una medicazione compressiva che sarà cambiata 24-48 ore dopo l'intervento per essere sostituita da una guaina contenitiva elastica. I punti di sutura, se necessarioo , saranno rimossi circa 10-14 giorni dopo l'intervento.
POSSIBILI COMPLICANZE
Complicanze generiche legate alle anestesie locali o generali sono possibili per qualsiasi intervento chirurgico. In pazienti in buone condizioni generali, e con parametri vitali ottimizzati da eventuali preparazioni specifiche, le complicanze importanti potranno essere ridotte ad eventi estremamente rari. Come per qualsiasi intervento di chirurgia estetica le complicanze sono poco frequenti e sono principalmente rappresentate da ematomi, sieromi, cicatrici visibili, dolore, complicanze tromboemboliche e necrosi cutanee.
Gli ematomi possono verificarsi nel periodo postoperatorio e possono richiedere una revisione chirurgica.
I sieromi ed i linfoceli sono complicanze più tardive e possono richiedere ripetute aspirazioni transcutanee mediante siringhe.
Le cicatrici estese di questi interventi tendono a migliorare nei 18 mesi dopo l'intervento ma raramente possono richiedere una revisione per la loro migrazione distale e per correggere una loro eccessiva visibilità.
Le complicanze tromboemboliche sono un evento raro ma segnalato in seguito a questi interventi specialmente quando questi ultimi sono associati ad altre procedure estetiche che prolungano la durata degli interventi oltre le 5 -6 ore. Le necrosi cutanee sono eventi abbastanza rari ma più facilmente osservabili in pazienti fumatori.