Trattamento delle cicatrici

 

Le cicatrici rappresentano l'esito estetico di traumi cutanei che abbiano leso la intergrità della cute mediante ferite da taglio, ferite lacero contuse, escoriazioni od ustioni. Altri tipi di cicatrici possono dipendere da malattie pregresse come ad esempio le cicatrici da acne.

In tutti questi casi il consolidamento della cicatrice avviene in circa 1-2 anni per cui solo dopo tale periodo si possono valutare in modo definitivo gli inestetismi. E' da sottolineare che qualsiasi intervento chirurgico non potrà mai cancellare totalmente una cicatrice mentre potrà migliorarne l'aspetto in misura variabile fino a renderla estremamente poco visibile o facilmente copribile con il normale make-up.

In alcuni casi l'esito cicatriziale può essere esteticamente poco evidente e quindi possono non sussistere le indicazioni a trattamenti chirurgico plastici riparativi; mentre possono essere sufficienti semplici trattamenti medici (peeling chimici, schiarenti, creme vitaminiche, massaggi) oppure  trattamenti superficiali mediante laser normali o frazionati. In casi più gravi invece potranno sussistere le indicazioni per effettuare un intervento chirurgico plastico che potrà consistere in una escissione degli esiti cicatriziali in un tempo unico oppure, in caso di lesioni di vaste dimensioni, in più tempi chirurgici (escissioni seriate) intervallati da  periodi di 7-12 mesi. Talvolta si può optare di sostituire una cicatrice lineare con altre a decorso spezzato al fine di cambiarne l'orientamento in una direzione più ottimale esteticamente.

In alcuni casi l'estensione delle cicatrici può essere tale da comportare la necessità di una integrazione cutanea per poter sostituire le aree cicatriziali con una uguale superficie di cute normale. In questi casi si può ricorrere semplicemente ad innesti di cute prelevati da altre sedi od a cute ingegnerizzata ma purtroppo il risultato cosmetico di queste procedure non è sempre ottimale per cui una metodica di vasta applicazione in questi casi è rappresentata dalla espansione cutanea. Questa metodica consente di ottenere un surplus cutaneo di qualità e colore estremamente simile a quella originaria. L'espansione cutanea richiede due interventi chirurgici separati da un periodo di 3-4 mesi. Nel corso del primo intervento viene inserito in una sede sottocutanea vicina alla area da sostituire un espansore cutaneo di silicone che viene riempito settimanalmente per un periodo di circa tre mesi attraverso delle iniezioni transcutanee. Una volta giunto al volume previsto con il secondo intervento viene rimosso l'espansore e la cute eccedente viene utilizzata per sostituire , ad esempio, la cute cicatriziale adiacente. Le cicatrici che residuano a questi interventi sono di solito di buona qualità e sono disposte lungo il perimetro delle aree cicatriziali originarie. 

Qualora la problematica clinica sia rappresentata anche da aderenze profonde si potranno effettuare interventi particolari mirati alla creazione di un piano di scivolamento tra la cute e le strutture profonde. In casi selezionati questo può essere effettuato mediante un intervento di lipofilling o di chirurgia rigenerativa. La ricchezza in cellule staminali del tessuto adiposo consente il loro agevole trasferimento in sedi danneggiate da pregresse cicatrici con un notevole effetto migliorativo della tessitura, della elasticita e della morbidezza della cute.


Le cicatrici da acne rappresentano un problema di frequente osservazione. L'intervento correttivo viene eseguito quando l'acne non è più attiva e le relative cicatrici vengono considerate stabilizzate. I trattamenti adottabili sono rappresentati, a seconda del quadro clinico, da peeling all'acido tricloroacetico, laser, abrasioni, dermoabrasioni o trattamenti con laser frazionati.
In altri casi possono essere escisse chirurgicamente le cicatrici più evidenti (a "stampo") che comportano spesso antipatici inestetismi in condizione di esposizione a luci radenti.
In altri casi infine si può ottenere un miglioramento, anche se di durata definita nel tempo, mediante il riempimento di alcune cicatrici da acne con filler  a base di acido ialuronico o collagene.

Gli interventi vengono spesso eseguiti in anestesia locale con o senza una sedazione endovenosa a seconda della età e delle condizioni cliniche dei pazienti.  

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